Strumento che integra il regolamento del Sinodo XI

Vademecum per i Sinodali

VADEMECUM PER I SINODALI

 

 

Il presente strumento integra il regolamento del Sinodo XI della diocesi di Como.

Si occupa in particolare di:

  1. a) definire le modalità di lavoro nel passaggio dalla fase di consultazione alla celebrazione del Sinodo;
  2. b) fornire indicazioni utili all’ordinato svolgimento dei lavori sinodali (modalità di prenotazione di intervento, di voto, le modalità per la consegna alla Segreteria generale degli interventi scritti prodotti nelle sessioni di lavoro, …)

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Fase A – Preparazione

  1. Il 6 giugno 2018, con la consegna dello “Strumento per la consultazione”, è iniziato il secondo momento della fase preparatoria del Sinodo: la consultazione diocesana sugli argomenti scelti dal Vescovo. Al termine di questa consultazione (28 febbraio 2019) ha inizio il lavoro delle Commissioni di studio.

A partire dal termine ultimo della consegna, 28 febbraio 2019, il materiale viene selezionato e organizzato per argomento dalla Segreteria e consegnato alle costituende Commissioni sinodali, a ciascuna delle quali viene affidato uno dei cinque argomenti di discussione.

Le Commissioni sinodali prestano il loro supporto operativo all’Assemblea generale, luogo istituzionale e momento fondamentale del discernimento sinodale. É compito di ciascuna Commissione redigere, sulla base dei riscontri allo “Strumento per la consultazione”, i testi da proporre all’Assemblea sinodale.

 

  1. Costituzione delle Commissioni di studio

A partire dal 1 marzo 2019 le Commissioni di studio vengono costituite, sotto la direzione del Consiglio di presidenza, sulla base delle indicazioni non vincolanti fornite dagli stessi sinodali (Reg. art. 21, 1) nel frattempo nominati.

Ogni Commissione fa capo a un Referente (Reg. art. 21,4), coadiuvato da un Segretario e da collaboratori, proposti dal vescovo. I Referenti fanno parte della Segreteria generale (cf Reg. art. 19,1), hanno il compito di coordinare il lavoro delle Commissioni nella fase preparatoria e di riferire in Assemblea nella fase celebrativa del Sinodo.

Le Commissioni, coordinandosi tra loro e con la Segreteria generale, possono suddividersi in sottogruppi, che lavorano congiuntamente o disgiuntamente, su tutto o parte del materiale avuto in consegna. I sottogruppi si possono costituire sulla base di un criterio di vicinanza geografica e/o degli argomenti da trattare.

I sinodali si impegnano a svolgere con diligenza il proprio compito e ad osservare il segreto in ordine a ciò di cui si occupano.

 

  1. Sede e calendario degli incontri

È cura della Segreteria generale individuare alcuni luoghi idonei ad accogliere le sessioni di lavoro delle Commissioni, specie quelle plenarie, tenuto conto dell’alto numero di partecipanti (circa una sessantina di membri per ogni commissione). I sottogruppi, nei quali le Commissioni possono suddividersi, per la loro minore consistenza, si organizzano autonomamente, scegliendo i luoghi e i tempi che ritengono più opportuni.

La sede e il calendario delle sessioni plenarie delle Commissioni di studio, che di norma si tengono di sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.00, sono stabiliti dalla Segreteria generale.

La prima convocazione di tutti i sinodali, con la presenza del Vescovo, ha luogo sabato 6 aprile 2019 dalle ore 9.30 alle ore 13.00 presso il Seminario vescovile di Como – Via Baserga 81, con il seguente ordine del giorno:

– momento di spiritualità;

– introduzione ai lavori: ruolo delle Commissioni di studio;

– presentazione dei Referenti;

– costituzione delle Commissioni di studio e avvio del loro lavoro: il Referente dà le prime istruzioni riguardo ai tempi e alle modalità da seguire.

 

Gli incontri successivi in plenaria delle singole Commissioni sono in calendario nelle seguenti date:

– sabato 27 aprile 2019

– sabato 22 giugno 2019

– sabato 28 settembre 2019

nelle sedi che verranno comunicate in seguito dalla Segreteria.

È consigliabile che gli organismi che hanno designato o eletto i sinodali (vicariati, uffici di curia, ecc.) contribuiscano alle spese per la loro partecipazione. La Segreteria garantirà il pranzo ai sinodali che ne faranno richiesta.

  1. Compito delle Commissioni di studio

Il lavoro svolto dalle Commissioni, a partire dalla rielaborazione del materiale pervenuto dalla consultazione diocesana, confluisce nel testo, curato da un Gruppo redazionale sotto la guida del Referente e del Segretario, che verrà sottoposto all’esame dell’Assemblea.

Tali testi sono articolati in propositiones, brevi capoversi numerati, della consistenza di poche righe. La votazione in Assemblea avviene per ciascuno di questi punti.

I Referenti si mantengono in stretto contatto tra di loro e con il Consiglio di presidenza, per condividere regole e stili redazionali, in modo che il risultato dei lavori delle cinque Commissioni risulti omogeneo. Le Commissioni di studio consegnano il proprio lavoro entro il 15 ottobre 2019.

 

  1. L’Instrumentum laboris

Nei mesi successivi (dal 15 ottobre a dicembre 2019) il Consiglio di presidenza e la Segreteria generale danno una veste formale ai testi elaborati dalle Commissioni, che vanno a comporre l’Instrumentum laboris.

L’Instrumentum laboris è consegnato a tutti i sinodali e serve loro per giungere preparati ai lavori assembleari. Tale strumento è un punto di arrivo e un punto di partenza: punto di arrivo rispetto al lavoro svolto dalle cinque Commissioni; punto di partenza per il lavoro di discernimento nelle sessioni sinodali.

 

 

 

 

Fase B – Celebrazione

 

  1. L’XI Sinodo diocesano si apre nella Cattedrale di Como con la solenne celebrazione del 12 gennaio 2020, festa del Battesimo del Signore.

Le sessioni dell’Assemblea sinodale, che si svolgono a partire da quella data, sono il luogo istituzionale del discernimento sinodale comunitario e rappresentano quindi il momento fondamentale della celebrazione del Sinodo, al termine del quale il Vescovo procede alla redazione finale dei decreti e delle dichiarazioni, li sottoscrive e ne ordina la pubblicazione.

 

Se nella fase di redazione dell’Instrumentum laboris ogni sinodale si è occupato specificamente di uno solo degli argomenti, per quanto tra loro collegati, nella fase celebrativa ciascuno ha la responsabilità di ascolto e intervento su tutti i testi prodotti.

“Poiché il sinodo non è un collegio con capacità decisionale”, come precisa l’Istruzione sui Sinodi diocesani, le votazioni “non hanno lo scopo di giungere a un accordo maggioritario vincolante, bensì di accertare il grado di concordanza dei sinodali sulle proposte formulate”. Infatti, continua l’Istruzione, “Il Vescovo resta libero nel determinare il seguito da dare all’esito delle votazioni, anche se procurerà di seguire il parere comunemente condiviso dai sinodali, a meno che osti una grave causa, che a lui spetta valutare coram Domino” (cfr. Istruzione sui Sinodi diocesani, IV, 5).

 

  1. Atteggiamenti

Per quanto l’Assemblea sia il momento decisivo e istituzionale, il discernimento sinodale non si esaurisce in tale momento, ma si estende a quanto lo precede e lo segue.

Quelli che seguono sono alcuni degli atteggiamenti che il sinodale può e deve fare propri:

– assumere un atteggiamento di ascolto e umiltà, nella consapevolezza che il Sinodo è un evento di grazia, nel quale lo Spirito è attore principale;

– vivere una condizione permanente di preghiera: si preghi ogni giorno per il Sinodo e si viva il momento di preghiera all’inizio delle sessioni di lavoro come fondamentale e qualificante;

– credere fortemente che “fare sinodo” significa “camminare insieme”, per cui si rinnovi e rafforzi il proprio impegno a vivere “in comunione” con gli altri;

– approfondire i contenuti compresi nell’Intrumentum laboris o condivisi nelle sessioni di lavoro, rispetto ai quali giungere a un giudizio personale, libero e maturo, in coscienza e davanti a Dio;

– porsi in docile ascolto di quanto lo Spirito suggerisce a partire dal contributo di tutti.

 

  1. L’Assemblea Sinodale

Le sessioni dell’Assemblea sinodale si svolgono secondo il calendario stabilito.

 

L’Assemblea è validamente costituita se è presente la maggioranza dei sui componenti (cinquanta per cento più uno degli aventi diritto).

 

I membri del Sinodo diocesano sono tenuti alla personale e non delegabile partecipazione e hanno il dovere di avvertire la Segreteria generale di un eventuale impedimento; dopo la seconda assenza senza giustificato motivo, il Vescovo procede ipso facto alla revoca dell’incarico.

 

In caso di defezione (per rinuncia, per impedimento o altro) di uno dei membri sinodali si provvede alla sua sostituzione nei modi seguenti:

– se membro di diritto è sostituito da chi gli subentra nell’ufficio;

– se membro designato, l’organismo che lo ha indicato provvede ad altra designazione;

– se membro elettivo è sostituito dal primo dei non eletti.

 

Le sessioni sono introdotte dalla preghiera e si celebrano a porte chiuse.

Nella prima Assemblea il Delegato per il Sinodo presenta i membri sinodali, il Consiglio di Presidenza, la Segreteria Generale, e li invita ad emettere la professione di fede a norma del can. 833,1°.

 

Come detto al n. 2 i sinodali si impegnano a svolgere con diligenza il proprio compito e ad osservare il segreto in ordine a tutto ciò che riguarda i lavori sinodali, per cui non è consentita la registrazione e la divulgazione di audio e video, come pure la diffusione, anche parziale, dei testi oggetto di discussione.

 

La comunicazione riguardo allo stato dei lavori e al loro procedere è curata dall’Ufficio stampa della Diocesi.

 

Le sessioni dell’Assemblea sinodale sono presiedute dal Vescovo o dal suo Delegato e prevedono momenti di discussione e momenti di votazione. Il Presidente ha libertà di intervento in ogni momento della sessione sinodale.

 

  1. Compiti dei Moderatori

I Moderatori, nominati dal Vescovo, hanno il compito di introdurre e regolare il dibattito in Assemblea e di assicurare il corretto svolgimento delle votazioni.

Il Moderatore di turno ha il compito di:

  • introdurre le diverse fasi dell’Assemblea sinodale;
  • garantire il rispetto dei tempi di discussione e la correttezza degli interventi;
  • assicurare la correttezza nella votazione;
  • chiudere i lavori della sessione.

 

  1. La relazione dei Referenti

All’inizio di ogni sessione di lavoro il Referente presenta in modo articolato la proposta della propria Commissione.

In un tempo massimo di venti minuti può presentare una sintesi del documento prodotto, precisare e giustificare alcuni punti qualificanti, indicare eventuali punti problematici.

 

  1. Modalità d’intervento

Ogni sinodale ha diritto di intervenire sull’argomento in discussione, previa prenotazione.

La richiesta di intervento e il testo vanno presentati via e-mail alla Segreteria generale, utilizzando il modulo predisposto (vedi fac-simile allegato), con anticipo minimo di 7 giorni rispetto alla sessione sinodale. Il testo scritto non deve superare i 2500 caratteri (spazi inclusi).

L’ordine di intervento viene fissato dalla Segretaria generale.

L’intervento non deve superare i 3 minuti e deve corrispondere al testo presentato in segreteria.

È compito del Moderatore richiamare chi ha la parola a rimanere entro i termini della questione, invitando a concludere nel tempo massimo a disposizione, togliendo, se necessario, la parola.

In caso di difformità tra il testo presentato in Segreteria e l’intervento in assemblea, il Moderatore invita il sinodale a ripresentare, nel tempo massimo di una settimana, un nuovo testo conforme all’intervento.

È consentito ad ogni sinodale un solo intervento per ogni sessione di lavoro.

 

  1. Oggetto dell’intervento

E’ possibile intervenire sul testo nel suo insieme (articolazione, scelte di fondo, linguaggio, ecc.) o su uno o più punti, indicandoli chiaramente.

Vengono accolti e messi agli atti anche i testi scritti di coloro che, pur avendo fatto richiesta, non sono potuti intervenire per mancanza di tempo.

 

  1. Votazione

Tutti i partecipanti all’Assemblea hanno diritto di voto, esclusi gli osservatori.

Per il voto i sinodali hanno a disposizione tre opzioni: “approvo”, “non approvo”, “approvo con modifica”. In quest’ultimo caso la modifica deve essere indicata in modo chiaro e conciso per iscritto.

Il voto è segreto.

Il testo viene votato dapprima nel suo insieme e quindi in ciascuno dei suoi punti.

Per la validità delle prime due votazioni (cf artt. 25-26) si richiede la partecipazione all’Assemblea della maggioranza semplice (metà più uno) dei sinodali.

 

Nelle prime due votazioni risulta approvato il testo per il quale la maggioranza dei votanti si è espressa con la formula “approvo” o “approvo con modifica”.

Nel caso in cui venga respinta dall’Assemblea l’intera parte di un testo, spetta al Consiglio di presidenza stabilire come procedere.

 

Nella votazione definitiva (cf art. 27) dei testi sinodali si può utilizzare solo una tra le due formule “approvo” o “non approvo”.

Per la validità di tale votazione si richiede la partecipazione dei due terzi dei sinodali aventi diritto al voto e risulta approvato il testo per il quale i due terzi dei votanti si siano espressi con la formula “approvo”.

L’esito della votazione viene comunicato ai sinodali via e-mail.

 

  1. Redazione del testo

I testi approvati vengono acquisiti ed entrano a far parte del testo sinodale; i testi respinti vengono rimandati al Consiglio di presidenza (cf art. 26, 2); i testi approvati “con modifica” vengono emendati dal Comitato di redazione e restituiti all’Assemblea, che è chiamata ad esprimersi nuovamente su di essi.

Il Comitato di redazione ha il compito di elaborare i testi sinodali, a partire dagli interventi prodotti in Assemblea e consegnati, nelle modalità sopradescritte, alla Segreteria generale.

Il Comitato di redazione è composto dai membri del Consiglio di presidenza e della Segreteria generale e si avvale della collaborazione dei gruppi redazionali delle singole commissioni competenti per argomento.

 

 

  1. Chiusura del Sinodo

Il Sinodo si conclude con una solenne celebrazione di ringraziamento, a cui è invitato tutto il Popolo di Dio. In tale occasione viene consegnato al Vescovo il testo finale discusso e approvato durante le sessioni sinodali.

 

 

 

Proposta Calendario 2020 per le ASSEMBLEE SINODALI

 

 

 

GENNAIO 2020      dom 12 gen 2020   Battesimo del Signore

Apertura Solenne dell’XI Sinodo Diocesano: Cattedrale ore 15

 

FEBBRAIO 2020     sab 8 feb 2020       Assemblea Sinodale: Morbegno, 9.00-13.00;

 

MARZO 2020         sab 7 mar 2020      Assemblea Sinodale: Como 9.00-13.00;

 

APRILE 2020          sab 4 apr 2020       Assemblea Sinodale: Morbegno, 9.00-13.00;

 

MAGGIO 2020       ven 1 mag 2020     Assemblea Sinodale: Como 9.00-13.00 e 15.00-19.00;

sab 2 mag 2020     Assemblea Sinodale: Como 9.00-13.00

 

sab 23 mag 2020   Assemblea Sinodale: Morbegno 9.00-13.00;

 

GIUGNO 2020        sab 27 giu 2020     Assemblea Sinodale: Como, 9.00-13.00;

 

SETTEMBRE 2020  sab 26 set 2020      Assemblea Sinodale: Morbegno 9.00-13.00;

 

OTTOBRE 2020      sab 24 ott 2020      Assemblea Sinodale: Como 9.00-13.00;

 

NOVEMBRE 2020  sab 28 nov 2020     Assemblea Sinodale: Morbegno, 9.00-13.00

 

 

Per informazioni/comunicazioni:

SEGRETERIA SINODO c/o Centro “Card. Ferrari” – Viale C. Battisti 8  22100 COMO

tel. ufficio: 031 267421 int. 350 – tel. cell. 3282597374  –   e-mail:  sinodo@diocesidicomo.it