Il Cammino sinodale delle Chiese in Italia

I cantieri di Betania

I cantieri di Betania

Il nostro cammino diocesano con i cammini delle altre diocesi italiane

Dall’inizio dell’anno si sono tenuti, in presenza e on line, sei incontri nazionali e regionali dei referenti diocesani per il cammino sinodale delle Chiese in Italia. Anche i rappresentanti della diocesi di Como hanno partecipato e nel maggio scorso hanno consegnato una relazione sul Sinodo diocesano.

Dai contributi diocesani e dal dialogo tra i referenti diocesani nella prima fase del cammino dedicata all’ascolto si è giunti al documento che l’assemblea delle Cei (23-27 maggio 2022) ha esaminato e approvato dando mandato al Consiglio episcopale permanente di dare indicazioni per il futuro.

Si è tra l’altro ricordato che gli ulteriori passi del Cammino sinodale nazionale si svolgeranno nel triennio di preparazione al Giubileo del 2025 e sarà un’opportunità per “riscoprire” le Costituzioni del Concilio Vaticano II”.

Nel comunicato finale dello stesso Consiglio (5 luglio 2022) vengono precisate le priorità da considerare nel prosieguo dei cammini sinodali diocesani che per il 2022-2023 entreranno in una fase ancor più ampia e approfondita di ascolto. Eccole: “la crescita nello stile sinodale e nella cura delle relazioni, l’ascolto dei «mondi» meno coinvolti nel primo anno, la promozione della corresponsabilità di tutti i battezzati, lo snellimento delle strutture per un annuncio più efficace del Vangelo”. Per continuare l’ascolto vengono suggeriti tre “cantieri sinodali”, ossia “laboratori aperti, da adattare liberamente a ciascuna realtà, scegliendo quanti e quali proporre nel proprio territorio”.

L’11 luglio la Cei ha inviato ai referenti diocesani una traccia di lavoro per I Cantieri di Betania”. Ecco i loro titoli: “Il cantiere sulla strada del villaggio”, “Il cantiere dell’ospitalità e della casa”, “Il cantiere delle diaconie e della formazione spirituale”. Un quarto cantiere potrà essere deciso da ogni Chiesa locale in base alle priorità emerse dal proprio cammino sinodale. Si studierà a livello nazionale come formare gli operatori pastorali all’animazione di questi cantieri ed è stato già messo a disposizione un piccolo sussidio metodologico (Vademecum per il secondo anno del cammino sinodale delle Chiese in Italia).  Ogni Diocesi potrà inoltre inviare al Coordinamento nazionale la presentazione di alcune esperienze di “buone pratiche” suscitate dall’esperienza sinodale da mettere a disposizione di altre Chiese locali, “per disporre di idee collaudate, utili per allargare la consultazione al maggior numero possibile di persone e di ambienti”.

Nei mesi di luglio agosto i referenti diocesani hanno seguito incontri di formazione on line promossi dal Sinodo dei Vescovi sui diversi temi della sinodalità, del discernimento, della corresponsabilità, degli organismi di partecipazione e di governo.

Il cammino sinodale nazionale continua ad essere condiviso dalla nostra diocesi che si prepara a conoscere e accogliere gli orientamenti pastorali che il vescovo Oscar presenterà il 26 novembre in occasione del pellegrinaggio dei sinodali al Santuario della Santissima Trinità Misericordia di Maccio.

Ci sarà occasione per conoscere, approfondire la proposta dei “cantieri” e definire modalità e tempistiche per la loro progettazione e realizzazione. Gli impegni e i passi che in questi mesi sono stati condivisi tra le diocesi italiane sono un primo e promettente segno che la “conversione pastorale” incoraggiata da papa Francesco si è avviata.

Paola Oreggioni e Paolo Bustaffa – Referenti diocesani per il Cammino sinodale delle Chiese in Italia

 

Sintesi della Diocesi di Como per il Sinodo delle Chiese in Italia

I cantieri di Betania – prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale

Continuiamo a camminare insieme – Vademecum per il secondo anno del Cammino sinodale