Sabato 19 giugno riprende il cammino in presenza e non da remoto dell’XI Sinodo della diocesi di Como. “Pur nelle difficoltà sinodale non si è mai interrotto – sottolinea il segretario don Stefano Cadenazzi -. L’assemblea di sabato prossimo, che potremo vivere incontrandoci di persona nella chiesa di Como-Sagnino, è certamente di buon auspicio sia per un ritorno alla normalità di vita, sia perché è nel ritrovarsi che sta l’essenza stessa del Sinodo, che è fatto di volti, di dialogo, di discernimento comunitario”. Iniziato quattro anni fa, con la fase di consultazione di tutta la diocesi, il 12 gennaio 2020 il Sinodo aveva visto l’apertura della fase assembleare con il giuramento dei 300 sinodali delegati a parteciparvi. “Da lì a qualche settimana la diffusione della pandemia ci avrebbe richiesto di rimettere tutto in discussinoe – osserva ancora don Cadenazzi – ma è vivo il desiderio di continuare a portare a compimento il Sinodo diocesano”. Concentrato sul tema “Testimoni e annunciatori della misericordia di Dio” il percorso sinodale della Chiesa di como ha in qualche modo anticipato la richiesta rivolta da papa Francesco, alle diocesi italiane, di celebrare un proprio Sinodo.
Enrica Lattanzi (l’articolo completo è pubblicato sul Settimanale della Diocesi di Como nr. 24)