Si riuniscono sabato 28 settembre per l’ultima volta le cinque Commissioni sinodali che stanno redigendo l’INstrumentum laboris, ossia il documento di base su cui si impernierà la discussione dell’Assemblea sinodale (cioè il Sinodo vero e proprio) a partire dal prossimo mese di gennaio. Tre Commissioni (Comunità, Famiglia e Giovani) si riuniranno presso il Seminario vescovile mentre le altre due (Poveri e Sacerdoti) saranno a Morbegno presso il complesso parrocchiale S. Giuseppe.
Le cinque Commissioni hanno lavorato alacremente in questi mesi, dalla prima riunione dell scorso aprile, ritrovandosi tre volte in plenaria e più volte nelle diverse sotto-commissioni (quatto per ogni Commissione, per un totale di 20). Ogni sotto-commissione aveva in carico una delle quattro domande affidate dal Vescovo durante la fase preparatoria per ciascuna area tematica, e su di essa aveva il compito di stendere fino ad un massimo di dieci proposizioni. In totale, quindi, l’Instrumentum laboris del SInodo sarà un testo articolato fino ad un massimo di 200 proposizioni da discutere e approvare. Per il momento ciascuna delle cinque Commissioni si riunirà sabato per l’ultima volta in plenaria per approvare il testo definitivo delle proprie (massimo) 40 proposizioni.
Il lavoro delle Commissioni rappresenta la realtà spirituale di una Chiesa che si è fermata, sostando a riflettere alla luce dello Spirito Santo, per capire come possa meglio servire il Vangelo della Misericordia nelle complesse articolazioni della nostra epoca. Un lavoro silenzioso e certosino, che può essere apparso talvolta asfittico e pedante, ma che in realtà ha dentro di sé la potenza di incarnazione e di trasfigurazione dello Spirito Santo, che guida la Chiesa di Gesù lungo i sentieri della vita e del tempo.
(estratto dall’articolo di don Angelo Riva per il Settimanale della Diocesi di Como, 26 settembre 2019).