Intervento del delegato don Stefano Cadenazzi
alla celebrazione di consegna del Liber Sinodalis
Cattedrale di Como – 26 novembre 2022
Eminenza reverendissima, caro Vescovo Oscar, siamo lieti di ritrovarci insieme nella Chiesa Cattedrale per la celebrazione odierna, durante la quale Lei consegnerà a tutta la Diocesi il Liber sinodalis, contenente gli orientamenti pastorali e le norme per la vita della nostra Chiesa, a conclusione dell’XI Sinodo Diocesano.
Saluto e ringrazio tutti coloro che sono qui convenuti: i sinodali, provenienti dai diversi vicariati del nostro territorio, i presbiteri, i consacrati e le consacrate, i laici delle nostre comunità; attraverso la loro presenza è idealmente qui riunito tutto il popolo di Dio che attende di ricevere le indicazioni che, come Pastore della nostra Chiesa, desidera offrirci per annunciare e testimoniare in questo nostro tempo e in questa nostra storia la Misericordia di Dio.
Lo scorso 4 giugno, nella celebrazione di chiusura del Sinodo, l’Assemblea ha consegnato nelle sue mani il Documento Finale, frutto dell’intenso impegno del percorso sinodale. Quel gesto è stato accompagnato da una duplice consapevolezza allora dichiarata: da una parte la coscienza di offrire al Signore i nostri 5 pani e 2 pesci, poco per la fame dell’uomo, molto se affidato a Lui; dall’altra la certezza che, pur concludendosi un cammino, quel gesto rappresentava un nuovo inizio. Proprio questa consapevolezza ci aiuta a scoprire il significato profondo del nostro essere qui oggi e dell’accoglienza degli Orientamenti nelle nostre comunità: anche a noi è rivolto lo stesso comando che il Signore diede ai discepoli nel miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci – “voi stessi date loro da mangiare” (Mt 14,16) – affinché continuiamo il cammino, insieme, per sperimentare, annunciare e testimoniare con gioia l’amore infinito che Dio offre ad ogni uomo. Le indicazioni che Lei, Pastore della nostra Chiesa, ci consegna dopo aver ascoltato quanto emerso dalla celebrazione del Sinodo e quanto la storia della nostra Chiesa testimonia e vive, diventano lo strumento per guidare i passi di ciascuno di noi, delle nostre comunità, di questa nostra Chiesa.
L’Eucaristia che celebriamo esprime il nostro rendimento di grazie al Signore per il dono sempre rinnovato del suo amore; e la gratitudine, oggi, si intensifica nel ricevere questo segno del servizio pastorale che Lei offre a tutto il popolo di Dio: desideriamo, allora, ringraziarLa per averci guidato nell’esperienza del cammino sinodale e per questo atto importante del suo ministero episcopale; desideriamo ringraziarla, ricordando anche l’anniversario del suo ingresso come Vescovo nella nostra Diocesi, ricorrenza che cade domani, nello stesso giorno in cui ricorre l’anniversario dell’erezione del Santuario della Santissima Trinità Misericordia a Maccio; desideriamo ringraziarla, esprimendo nel contempo la disponibilità ad essere sempre più una Chiesa sinodale, ministeriale, missionaria. Per questo più intensa si innalza la nostra preghiera, affinché rinnovati dalla grazia, sull’esempio dei nostri Santi e Beati, dei martiri di questa nostra Chiesa e di numerosi fratelli e sorelle che ci hanno preceduto nel cammino della fede, possiamo essere anche noi umili e gioiosi testimoni di Dio, Trinità Misericordia infinita, nell’obbedienza e nella comunione, camminando insieme verso il compimento del Regno.
L’intervento del Delegato 26 novembre 2022