Affreschi sinodali /7.
Lettera della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali
In un tempo sospeso ma favorevole
La lettera che segue è rivolta ai membri del Sinodo dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali (Cdal) Il rinvio dell’Assemblea del 15 gennaio a causa della recrudescenza della pandemia non ferma il cammino e la Consulta esprime un pensiero di gratitudine e di fiducia per l’impegno dei Circoli territoriali che si stanno preparando all’Assemblea del 26 febbraio. La volontà di proseguire è, ad avviso della Cdal, un segno di speranza che l’intera comunità cristiana è chiamata a cogliere con responsabilità nella consapevolezza che anche questo è un tempo favorevole per essere testimoni e comunicatori della Misericordia di Dio. La lettera è il frutto del primo “colloquio” della Giunta allargata della Cdal con il vescovo Oscar, un percorso che inizia nel segno della corresponsabilità ecclesiale. (pb)
“La Giunta delle Consulta diocesana delle aggregazioni laicali desidera condividere alcuni brevi pensieri all’inizio di un anno che, reso ancora difficile dalla pandemia, porterà alla conclusione del Sinodo diocesano. L’intrecciarsi della sofferenza, dell’incertezza, della speranza ha messo e ancora mette in evidenza una domanda: quale messaggio Dio ci sta inviando, sta inviando al Sinodo?
Il vescovo Oscar nell’omelia dello scorso 31 dicembre, prima del canto del Te Deum, ha affermato che «insieme al riconoscimento della situazione drammatica, in cui tutti siamo coinvolti, non è inutile domandarci cosa vuol dirci il Signore, che cosa stiamo imparando da questa lezione così severa».
Con nel cuore questa domanda i Sinodali continuano il loro servizio alla Chiesa e al Territorio nell’ascolto della Parola e dei fratelli, nel discernimento guidato dallo Spirito e nella proposta di percorsi profetici. A tale riguardo la CdaI esprime apprezzamento per le novità metodologiche introdotte nei lavori assembleari e per la decisa valorizzazione dei Circoli sinodali territoriali e auspica che, usciti dalle restrizioni dovute alla sicurezza sanitaria, le Assemblee diocesane sinodali tornino a essere luoghi di dialogo e di crescita.
La Cdal conferma e rafforza l’impegno proprio e delle singole Aggregazioni laicali in questa fase del cammino ecclesiale dove viene posto in evidenza il valore della testimonianza dei laici nella famiglia, negli ambienti del lavoro e dello studio, nel servizio al bene comune.
La Consulta è convinta che l’esperienza sinodale stia rivelando uomini e donne disposti all’impegno del pensare e alla franchezza del parlare, alla perseveranza nella preghiera e alla responsabilità nelle decisioni. È un dono prezioso di una Chiesa sinodale, di una Chiesa che è comunione e missione, di una Chiesa che sta nella realtà e nella quotidianità con l’intelligenza dell’amore.
Nei prossimi passi del cammino diocesano si esprimerà un ulteriore slancio dello stile della sinodalità e la Cdal auspica che questo stile sia assunto come essenziale e permanente per una Chiesa che nella fedeltà gioiosa al Vangelo continuerà ad annunciare la Verità attraverso l’ascolto e il dialogo. In questa prospettiva la Cdal ritiene che maggior attenzione e più efficace impegno debbano essere condivisi con le nuove generazioni perché l’incontro delle diverse età della vita è una scelta fondamentale per la comunità cristiana e la società. Occorre intensificare questo sforzo perché si realizzi una vera comunità.
La Cdal si compiace nel vedere il cammino sinodale diocesano innestarsi progressivamente in quelli della Chiesa in Italia e della Chiesa universale: dall’intreccio di questi percorsi vengono la conferma della giusta direzione del Sinodo diocesano e un ampliamento del suo orizzonte. Lo scambio di doni che si preannuncia farà crescere, grazie allo Spirito Santo, la nostra Chiesa locale e la stimolerà ad essere, in quest’oggi incerto, sempre più credibile testimone e annunciatrice della Misericordia di Dio”.
La Giunta della Cdal
Como, 16 gennaio 2022